Spesso, durante l’approccio con il mio percorso di collaborazione aziendale, mi trovo ad affrontare e rispondere ad un semplice quesito: “quali sono le differenze sostanziali tra un suo metodo di analisi e quello proposto da altri?”
La risposta è semplice quanto profonda nel suo assetto: come esistono strategie che permettono di risolvere problemi in modo accurato e veloce (cito come esempio esterno l’utilizzo di un medicinale per alleviare uno stato di malessere), ci sono altre tecniche che si focalizzano sull’origine del problema e vanno a trovare la sua genesi. (riferendomi all’esempio del malessere, a trovare il suo trauma originario)
Trovare la vera origine e vederla, rende evidente alla azienda dove porre l’attenzione ed il focus per cambiare direzione.
È sempre più necessario avere un business dinamico e flessibile perché sono cambiate le tempistiche rispetto a qualche decennio passato.
Porto un esempio generico per comprendere al meglio quanto si possano risolvere in modi differenti le tematiche che emergono seguendo una valutazione inconscia.
Una azienda ha nel suo target il soddisfare il cliente attraverso la risoluzione del suo problema.
Questo meccanismo va a stimolare l’azione aziendale per trovare la giusta soluzione in tempi e guadagni congrui.
Cosa succederà a tale azienda nel corso degli anni?
La tendenza sarà trovare sempre nuovi clienti con problemi che si amplificano per ottenere costantemente quella adrenalina che fa produrre e guadagnare per ovviare ad uno stallo di utilizzo degli stessi risultati che possono venire copiati da altre aziende.
Quanto si può creare il punto di rottura?
Nel momento in cui l’azienda non trova soluzioni per il cliente.
Si creano, in questo caso, meccanismi che possono legarsi alla perdita di fiducia nel potere realizzativo, fino al formarsi di situazioni che deprimono i titolari in modo snervante.
Come si può riportare serenità ed equilibrio in questo tipo di frangente?
Attraverso uno studio inverso dove si va a comprendere come lo schema
PIU’ PROBLEMI ->PIU’ SOLUZIONI -> PIU’ ATTIVITA’ e LABORIOSITA’ -> GUADAGNO
non funzionano più.
Nel campo della riprogrammazione inconscia, bisogna intervenire su questo meccanismo per eliminare il concetto che, per avere guadagni e successo, si debbano instaurare una escalation di problemi.
Le persone e le aziende sono piene di convinzioni e schemi simili che si attivano per avere accesso alla abbondanza e successo.
Tutto quanto sopra descritto si può paragonare a delle convinzioni collettive tipo:
PER STARE BENE DEVI STARE MALE
Chi ha creato questo programma?
Per quale motivo bisogna attivarlo?
Siamo sicuri che è veramente necessario passare dalla condizione di star male per ottenere il benessere?
Di conseguenza: è necessario passare attraverso una sconfitta o un fallimento per ottenere e riconoscere il successo?
Questi e moltissimi altri schemi sono alla base, a volte, di insuccessi aziendali in forma generale o in forma individuale su una parte dell’organigramma.
Se ti interessa approfondire l’argomento contattami per una chiamata conoscitiva dove potrai espormi le tue tematiche aziendali e trovare insieme il giusto piano di rilascio di questi schemi.
Vico Gabriele